PALL. VIRTUS LIDO - ASD VIRTUS VENEZIA 75 - 62 PDF Stampa E-mail
Archivio 2009/2010 - Under 13 M
MERCOLEDI 16 DICEMBRE 2009

PALL. VIRTUS LIDO - ASD VIRTUS VENEZIA 75 - 62

OCCASIONE PERSA

Tabellini:
Virtus Venezia: Alassio Samuele 25,   Campagnol Marco ,   Campagnol Andrea 14, Rosito C. Bartolomeo 3, Adolfo Diego 10, Pianon Alberto 8, Ardit Marco, Aseo Andrea 2.
Pall. Virtus Lido: Zennaro 4, Pagnin 9, Rizzo G. 2,  Simonetto 4, Rizzo C. 2, Strozzi, Acerboni 2, Iannaccio 3, Mazzega 24, Saoner, Garbeglio 23, Venturini 2.
 

Partita giocata alla pari come qualità di gioco contro gli amici della Virtus Lido, ma le numerose assenze e la conseguente difficoltà nei cambi (ci siamo presentati solo in otto, tra cui Marco A. che giocava per la prima volta una partita!) alla lunga ci è costata cara.
Il primo quarto finisce con un parziale di 18 a 13 per il Lido, ma la partita è equilibrata ed entrambe le formazioni giocano determinate in attacco e forse la Virtus prevale in difesa, ma è meno precisa al tiro. Giocano Andrea, Alberto, Diego, Samuele e Andrea A.

Nel secondo quarto subiamo il fatto di non avere cambi. Rimangono in campo Andrea e Samuele, che potrà avere un po’ di respiro con Diego, mentre Marco, Bartolomeo e Marco A. danno il cambio agli altri, ma la resa è minore. Bartolomeo è in difficoltà di fiato, Marco non riesce mai ad entrare in partita e Marco A., per essere la sua prima partita fa veramente il possibile. Il parziale è pesante: 24 a 12 per Lido.

Nel terzo quarto ricominciamo a giocare e facciamo vedere delle buone azioni offensive, sia individuali che collettive. Samuele e Diego comandano sotto canestro e Andrea crea gioco per sé e per gli atri. Il risultato ci dà ragione: 23 a 19 per noi.

Peccato che nell’ultimo quarto non riusciamo a tenere il ritmo. La fatica fa diminuire la lucidità di Andrea che non ha cambi e giocherà tutta la gara, e anche gli altri calano.  Parziale 14 a 12 per il Lido.

Peccato. Con la formazione al completo e un po’ di fortuna avremmo potuto portare a casa il risultato. Importante è però il fatto che, a differenza della gara con i Carmini dove siamo partiti con la convinzione  e abbiamo fatto di tutto per perdere, qui abbiamo giocato e abbiamo fatto cose pregevoli. Dobbiamo continuare a crederci e crescere per arrivare a sviluppare il gioco che abbiamo dimostrato di saper fare.